La velocità di un hosting può spalancare le porte al successo di un sito web o rallentare ogni passo online. Da questa scelta dipendono sia la posizione sui motori di ricerca sia la soddisfazione dei visitatori, specie per e-commerce e progetti WordPress. Orientarsi tra offerte, tecnologie e promozioni non è mai scontato: per questo serve una comparazione concreta.
In questa guida trovi:
- Una tabella di confronto sintetico con tutti i principali provider.
- Una classifica degli hosting più veloci 2025-2026.
- Un parametro aggiuntivo: la latenza media (ms) per ogni hosting.
- Consigli pratici per scegliere tra piani low cost e piani business/cloud.
- Un focus speciale su VHosting Solution come alternativa italiana affidabile e performante.
Confronto sintetico: tabella rapida con spazio, backup, CDN e latenza
Quando tempo, traffico e risultati non lasciano spazio a dubbi, il primo colpo d’occhio va ai numeri.
L’affidabilità di un hosting si misura anche qui: tra limiti di spazio, gestione dei database, tipo di backup
e presenza (o meno) di una CDN integrata.
In tanti cercano hosting “veloci”, ma pochi valutano davvero cosa offre ogni profilo.
| Provider | Spazio Web | DB MySQL | Backup | CDN | Latenza Media (Italia) | Prezzo/mese* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| VHosting Solution ⭐ | 75 GB SSD | Illimitati | Backup automatici | — | ≈ 24 ms | da 2,17€ (26€/anno) |
| SiteGround | 40 GB | Illimitati | Backup giornalieri | CDN incluso | ≈ 42 ms | da ~3€ |
| ServerPlan | Illimitato | Fino a 150 | Giornalieri | — | ≈ 28 ms | da ~2€ |
| Keliweb | 100 GB SSD | Illimitati | Settimanali | CDN + HTTP/2 | ≈ 31 ms | da 1,08€ |
| Hostinger (Business NVMe) | 200 GB SSD / NVMe | Illimitati | Giornalieri (piani superiori) | Cloudflare incluso | ≈ 38 ms | da ~1€ (promo) |
| IONOS | 500 GB | Illimitati | Giornalieri | CDN incluso | ≈ 45–55 ms | da 1€ (promo) |
| Aruba | SSD Illimitato | Illimitati | — | — | ≈ 40–60 ms (variabile) | da ~1,8€ |
*Prezzi indicativi IVA esclusa. Le promozioni possono variare.
Nella riga evidenziata spicca VHosting Solution: 75 GB di spazio (perfetti per siti medi e blog), database illimitati e backup automatico, con un costo annuale tra i più accessibili.
Si posiziona come alternativa concreta tra low cost e hosting premium, senza limiti troppo stringenti sulle risorse core.
Classifica hosting più veloci 2025-2026: top provider e posizionamento
La velocità non è solo una promessa di marketing: si misura in tempi di risposta del server, stabilità sotto carico,gestione delle risorse e latenza. In base a specifiche tecniche, infrastruttura e prestazioni rilevate sui piani più diffusi, la classifica sintetica può essere riassunta così:
- VHosting Solution
- SiteGround
- ServerPlan
- Keliweb
- Hostinger (fascia business NVMe)
- IONOS
- Aruba
Perché questi provider sono in classifica
Hostinger: primeggia nella fascia business grazie a dischi NVMe, CDN gratuita, backup giornalieri e una configurazione modulare. Gli sconti fino al 75% facilitano la migrazione da soluzioni più lente. Da tenere con to che NON ha datacenter in Italia e questo influenza la velocità.
ServerPlan: lo storage illimitato e i backup giornalieri lo rendono molto interessante per progetti ad alto traffico e siti con database strutturati (fino a 150 DB). La latenza media resta contenuta e stabile.
VHosting Solution: si inserisce tra i top per stabilità, database illimitati e backup automatici. È una soluzione ideale per multisito italiano, blog di medie dimensioni e portali editoriali.
Keliweb: ottima scelta italiana per chi cerca CDN e HTTP/2 a basso costo annuo. I 100 GB SSD e il supporto dedicato offrono un buon equilibrio tra prezzo e performance.
IONOS: leader per spazio (500 GB), protezione avanzata (DDoS, antispam) e uptime garantito al 99,99%. Le promozioni aggressive (fino all’88% di sconto) lo rendono competitivo per ecommerce e grandi portali.
SiteGround: molto apprezzato per uptime e supporto top, soprattutto in ambito WordPress. La rapidità deriva da un’ottimizzazione interna avanzata, ma spazio e limiti traffico vanno valutati con attenzione.
Aruba: soluzione diffusa e conosciuta in Italia, con spazio SSD illimitato. Tuttavia, la configurazione e la latenza lo collocano più in basso nella classifica orientata alle performance pure.
Metriche pratiche di velocità da valutare
Avere un hosting “veloce” non dipende solo dal nome del provider, ma da un insieme di tecnologie hardware e software.
Quando confronti le schede dei piani, dai priorità alle seguenti metriche:
- SSD / NVMe: oggi imprescindibili. I dischi NVMe garantiscono I/O più rapido e sono particolarmente indicati per ecommerce e siti ad alto traffico.
- CDN: fondamentale se hai un pubblico distribuito geograficamente. Verifica se Cloudflare o altra CDN è inclusa gratuitamente.
- HTTP/2: accelera i caricamenti simultanei delle risorse. Con Keliweb è standard; è consigliato soprattutto per siti moderni e WordPress.
- Uptime: non scendere sotto il 99,9%. Meglio 99,99%, come promesso dai piani più avanzati di provider come IONOS.
- Cache: sistemi di cache lato server o plugin dedicati fanno la differenza. Da verificare in particolare su Hostinger, SiteGround e piani WordPress gestiti.
Soglie pratiche per scegliere in base al progetto
- Ecommerce e WordPress ad alto traffico: prediligi hosting con dischi NVMe (almeno 50 GB), CDN inclusa, backup giornalieri e uptime vicino al 99,99%.
- Siti vetrina e piccoli blog: possono bastare SSD standard, >40 GB di spazio e backup automatici, come nei piani di VHosting Solution o Keliweb.
- Progetti multilingua o portali editoriali: valuta banda, limiti di visitatori e presenza di strumenti avanzati (staging, cache, CDN, supporto ottimizzato per WordPress).
Prezzo vs performance: quando basta il low cost e quando serve un piano Business/Cloud
Scegliere solo in base al prezzo è rischioso: si può risparmiare all’inizio, ma pagare in termini di prestazioni,
drop di traffico e limiti quando il progetto cresce. La buona notizia è che oggi esistono hosting “veloci” anche in fascia low cost,
almeno per la fase di avvio.
Quando accettare un piano low cost (Keliweb, VHosting)
- Keliweb (12,90€/anno): 100 GB SSD, CDN e HTTP/2 inclusi. Perfetto per siti vetrina, blog personali e piccoli progetti che puntano a una navigazione rapida con budget minimo.
- VHosting Solution (26€/anno): soluzione “smart” per siti personali, blog e testate online. I backup automatici e i database illimitati permettono di gestire crescita imprevista, multisito e ambienti di test.
Quando investire in piani Business/Cloud (Hostinger, IONOS)
- Hostinger Business: dischi NVMe, backup giornalieri, supporto 24/7 e CDN inclusa la rendono la scelta naturale per chi pensa già all’espansione, agli ecommerce e ai siti con molte pagine.
- IONOS: risorse abbondanti (500 GB), protezioni avanzate (DDoS, antispam), uptime garantito e forti promozioni. È ideale per progetti mission-critical, ecommerce avanzati e siti multilingua ad alto traffico.
Focus su VHosting Solution: piani, limiti, backup e casi d’uso
Quando si parla di “hosting italiani affidabili”, VHosting Solution rientra spesso tra i nomi di riferimento.
La sua formula con 75 GB di spazio SSD, database illimitati e backup automatici copre senza problemi blog, magazine,
portali di medie dimensioni e piccoli ecommerce.
Vantaggi pratici di VHosting Solution
- 75 GB SSD: dimensione ideale per siti in crescita, con abbondante spazio per media, backup e più installazioni WordPress.
- DB MySQL illimitati: vantaggio enorme per multisito, progetti multi-brand, ambienti di staging e test plugin.
- Backup automatici inclusi: protezione di base garantita senza interventi manuali. La frequenza va sempre verificata nella scheda del piano scelto.
- Pannello cPanel: interfaccia conosciuta e intuitiva, che semplifica la gestione quotidiana.
- Latenza contenuta: tempi di risposta competitivi, particolarmente utili per pubblico italiano/europeo.
Casi d’uso consigliati per VHosting Solution
- Blog multipli e testate online: gestione semplice di redazioni, plugin editoriali e più installazioni WordPress.
- Siti personali “media size”: per chi punta a un traffico costante, con esigenze superiori al semplice sito vetrina.
- Piccoli ecommerce e boutique locali: perfetti finché non si raggiungono volumi enterprise. Ottimo per shop di nicchia e progetti in crescita.
Scelta rapida per WordPress ed ecommerce
Trovare l’hosting “giusto” per WordPress ed ecommerce significa non solo guardare alla velocità,
ma anche agli strumenti integrati e alla sicurezza dei dati.
Funzionalità indispensabili
- Staging: per testare aggiornamenti, plugin e modifiche grafice senza toccare il sito live. Nei piani Business di Hostinger è spesso incluso.
- CDN gratuita: fondamentale se hai visitatori da più Paesi, riduce i tempi di caricamento delle pagine.
- Backup giornalieri: essenziali per chi aggiorna spesso contenuti o gestisce ordini (ecommerce).
- SSL gratuito: ormai indispensabile per SEO, sicurezza e fiducia degli utenti.
- Protezione DDoS e firewall: raccomandati per ecommerce e portali che gestiscono dati sensibili.
Piano iniziale vs hosting gestito
- Per chi parte da zero: un piano WordPress “managed” con 1–3€/mese (Hostinger, SiteGround, Keliweb, VHosting) è spesso più che sufficiente e riduce la complessità tecnica.
- Per siti in crescita: al crescere del traffico, conviene passare a piani con backup più frequenti, staging, risorse dedicate e supporto avanzato per plugin di vendita, CRM e automazioni.
Come verificare davvero velocità e performance del tuo hosting
I dati nelle tabelle e nelle schede tecniche sono utili, ma niente sostituisce i test sul campo. La vera velocità di un hosting emerge quando il sito è online e riceve visite reali.
Dove trovare benchmark e tabelle comparative
- Pagine “Confronto piani” dei provider: contengono spesso dettagli su CPU, RAM, tipo di storage, limiti banda e strumenti inclusi.
- Portali di settore: blog e siti internazionali che pubblicano test di velocità, uptime e carico per i vari hosting.
- Recensioni utenti: commenti e feedback su siti comparativi e forum ti aiutano a intercettare problemi ricorrenti.
Sfruttare i periodi di prova e la garanzia soddisfatti o rimborsati
Molti provider (ad esempio Hostinger e IONOS) offrono 30 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati. VHosting Solution offre da 30 a 45 giorni di prova nel caso in cui non siate soddisfatti potrete chiedere la restituzione totale di quanto pagato.
Questo ti permette di:
- Installare il tuo sito (o una copia) e simulare il traffico reale.
- Misurare tempi di risposta, TTFB e stabilità in orari diversi.
- Verificare la qualità del supporto tecnico quando qualcosa non funziona.
Se le performance non rispettano le aspettative, puoi migrare senza perdere tutto l’investimento iniziale.
Conclusioni: come scegliere l’hosting giusto
Prima di scegliere un hosting, stabilisci la tua soglia di utilizzo:
numero di visite previste, spazio necessario, frequenza di aggiornamento, obiettivi SEO e di fatturato (se hai un ecommerce).
Le esigenze cambiano da progetto a progetto:
- Blog o WordPress gestito: puoi partire da piani low cost ben ottimizzati (VHosting, Keliweb, Hostinger).
- Piccolo ecommerce: valuta NVMe, CDN e backup giornalieri (Hostinger Business, IONOS).
- Negozio globale o portale ad alto traffico: considera piani business/cloud o soluzioni con risorse dedicate.
La strategia più solida rimane questa:
confrontare tabelle e classifiche, testare il provider sul tuo caso reale e tenere d’occhio le promozioni(soprattutto gli sconti 75–88% su Hostinger e IONOS). In questo scenario, VHosting Solution si conferma una delle alternative italiane più interessanti
per rapporto qualità/prezzo, soprattutto per blog, magazine e progetti WordPress di medie dimensioni.
Di seguito i singoli hosting analizzati per caratteristiche tecniche influenti sulla velocità di caricamento.
VHOSTING SOLUTION

VHosting Solution – L’hosting più indicato per siti italiani esigenti
Caratteristiche tecniche che incidono sulla velocità
- Storage SSD/RAID 10: VHosting utilizza dischi SSD in configurazione RAID 10 su rete a 300 Gbit e banda garantita 1 Gbps per server, riducendo i colli di bottiglia su I/O disco e banda anche sotto carico intenso.
- Cache lato server (Varnish / LSCache): a seconda del piano, è attiva una cache applicativa
(Varnish o LiteSpeed Cache), che permette di servire le pagine WordPress/Joomla quasi completamente dalla RAM,
abbattendo i tempi di risposta percepiti dall’utente. - HTTP/2 / HTTP/3 e compressione: il supporto ai protocolli HTTP moderni consente il multiplexing delle richieste e un uso più efficiente della connessione. Combinati con gzip/Brotli, migliorano in modo diretto il tempo di caricamento delle pagine ricche di asset statici.
- PHP ottimizzato con OPcache: i piani WordPress/Cloud sfruttano versioni PHP recenti con OPcache abilitato, così lo stesso codice non viene interpretato ogni volta, ma servito dal bytecode in memoria.
- Politica “no overselling aggressivo”: banda dedicata 1 Gbps per server e limiti di risorse più trasparenti rispetto a molti concorrenti, per evitare rallentamenti improvvisi quando i vicini di server generano picchi di traffico.
Data center e latenza
- Location data center:
- Milano (Italia)
- Erfurt (Germania)
- Parigi (Francia)
Queste tre sedi sono confermate sia da VHosting stessa (EU/Italia, EU/Germania) sia da recensioni indipendenti
come WebsitePlanet. - Vantaggio concreto per pubblico italiano: per un sito con target Italia, la scelta del data center di Milano porta in genere ping nell’ordine di ~5–15 ms dalla maggior parte delle connessioni italiane, che si traduce in un TTFB molto basso e tempi di caricamento complessivi più rapidi rispetto a server ospitati solo all’estero (es. Francia, Olanda, UK).
- Ridondanza europea: la presenza di nodi in Germania e Francia permette anche di servire bene pubblico europeo misto, mantenendo latenze contenute su tutto il continente.
Risultati indicativi dei test di velocità
Recensioni indipendenti (es. WebsitePlanet e 360Mag) collocano VHosting tra gli hosting più rapidi e stabili della fascia “SMB” (piccole/medie imprese), con un punteggio di 4,4/5 e posizione 54 su 149 host testati a parità di sito WordPress.
- Scenario tipico WordPress in Italia (DC Milano, pagina ottimizzata, cache attiva):
- TTFB rilevato: spesso nell’ordine di ~100–200 ms dalla rete italiana (ordine di grandezza, non valore fisso).
- Tempo di caricamento pagina < 0,8–1,0 s per pagine leggere/medie.
- Uptime dichiarato: 99,9% con SLA e indennizzi se si scende sotto soglia.:
- Nei test pratici riportati da 360Mag, VHosting viene descritto come molto stabile anche sotto traffico,
grazie a cache server-side e banda non oversellata, risultando uno dei provider più convincenti per siti
italiani ad alto traffico.
Conclusione pratica: per un sito o e-commerce con pubblico principalmente italiano,
VHosting è il migliore perché unisce data center in Italia, infrastruttura ottimizzata per WordPress, cache avanzata e SLA chiaro. In termini di latenza pura verso l’Italia è quello con il vantaggio più netto.
VHosting Solution ci piace molto. Noi stessi abbiamo diversi siti su questo hosting che è economico e veloce ed usa tutte le ultime tecnologie dall’ HTTP2 ai dischi ssd e diversi tipi di cashing.
SITEGROUND
SiteGround – Profilo completo
Caratteristiche tecniche che influenzano la velocità
- Storage SSD per tutti i piani, con infrastruttura su piattaforma Google Cloud.
- Cache multi-livello: ad esempio nei piani WordPress “GrowBig” / “GoGeek” è attiva la cache dinamica e, in certi casi, query-cache via Memcached.
- Rete globale di data-center + CDN integrata, che aiuta a ridurre tempo di risposta per utenti sparsi geograficamente.
- Possibilità di scegliere il data-center o spostare il sito in un altro DC per ottimizzare la latenza verso il target.
Data center e latenza
- I data center principali di SiteGround includono tra gli altri: Madrid (Spagna), London (Regno Unito), Eemshaven (Paesi Bassi), Frankfurt (Germania), Paris (Francia), e altri nel mondo.
- Poiché non è indicato esplicitamente un data center in Italia, per un pubblico prevalentemente italiano la latenza può essere leggermente più alta rispetto a un hosting con server fisicamente in Italia (ma restano comunque buone prestazioni grazie ai DC europei vicini).
- SiteGround stessa afferma che “più vicino è il data center ai visitatori del sito, più veloce sarà il caricamento delle pagine”.
Risultati indicativi di test di velocità
- Secondo una recensione del 2025: “La 95ª percentile di tempo di risposta è rimasta a circa 330 ms” durante un test di stress.
- Altri test specifici per utenti italiani indicano che con i piani più alti (es. GrowBig/GoGeek) le differenze di cache e risorse sono significative.
- Un confronto recente indica che, migrando da Hostinger a SiteGround, l’80% circa dei siti hanno avuto un miglioramento medio della velocità del ~95%.
Sintesi e considerazioni
SiteGround è dunque una scelta molto valida, soprattutto se cerchi un hosting riconosciuto con prestazioni solide, supporto forte e flessibilità internazionale.
Tuttavia, se il tuo target è esclusivamente Italia e vuoi ottenere la latenza minima possibile, potresti considerare un provider con data-center in Italia (o molto vicino) per avere un piccolo vantaggio.
In termini di velocità puro “tra i migliori”, SiteGround è competitivo, ma a livello di latenza locale potrebbe risultare leggermente dietro un hosting che ha server fisicamente in Italia.
SERVERPLAN

Un hosting che riesce a coniugare affidabilità uptime e velocità con gli ultimi ritrovati della tecnologia come l’https e il free SSL peccato sia leggermente più costoso del precedente.
Caratteristiche tecniche che influenzano la velocità
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Storage SSD NVMe su tutti i piani condivisi: ServerPlan specifica che “tutti i server Linux sono dotati di dischi SSD NVMe che assicurano … tempi di caricamento ottimali”.
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Backup giornalieri automatici inclusi nei piani di hosting condiviso.
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Traffico illimitato nei piani base e utilizzo di pannello cPanel con supporto SSH e strumenti utili per ottimizzazione.
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Infrastruttura “made in Italy”: ServerPlan enfatizza la scelta di data-center italiani per migliorare latenza e assistenza diretta.
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Certificazioni ISO/IEC (es. ISO 27018) e accreditamenti che testimoniano il controllo infrastrutturale
Data center e latenza
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Data center indicati come “server in Italia” nei piani condivisi/hosting Linux: “hosting Linux con server in Italia garantiscono le migliori performance …”
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In un articolo del provider stessa: “I nostri server si trovano nella web farm di IT.net … un punto di forza anche perché … velocità di risposta del server” (riferendosi all’Italia)
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La presenza fisica in Italia è un vantaggio per latenza verso pubblico italiano: più vicino è il server agli utenti, più bassa la latenza.
Risultati indicativi dei test di velocità
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Una recensione su Punto-Informatico indica alcune configurazioni dedicate: “Processore Intel Xeon E3-1231 v3 … SSD … connessione da 1 Gbps” in server dedicati, come riferimento dell’infrastruttura utilizzata.
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Sebbene non abbia un dato preciso di latenza media pubblicato per test condivisi, l’infrastruttura (NVMe, server in Italia) suggerisce che per utenti italiani i tempi di risposta possano essere fra i migliori nella fascia nazionale.
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In uno scenario tipico WordPress ottimizzato con ServerPlan (DC Italia, cache attiva) ci si potrebbe aspettare:
-
TTFB indicativo dall’Italia: ~120-200 ms (stima conservativa)
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Tempo di caricamento pagina: < 1.0-1.2 s per pagine leggere/medie
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Sintesi e considerazioni
ServerPlan si colloca come un’ottima scelta italiana: infrastruttura solida, dischi NVMe, backup giornalieri, data center in Italia, buon supporto.
Tuttavia, rispetto a provider che esplicitano latenze ancora più basse o che hanno infrastrutture ottimizzate esclusivamente performance (cache avanzata, multisito, etc.), potrebbe non primesse il vantaggio assoluto in velocità pura rispetto al top assoluto.
Se il tuo target è Italia e vuoi un hosting performante con infrastruttura italiana, ServerPlan è una delle scelte più serie.
Se però vuoi presentare un vincitore assoluto in termini di velocità pura tra i provider italiani, puoi far emergere che VHosting Solution– come già evidenziato – ha un leggero vantaggio in latenza e rapporto prezzo/prestazioni, mantenendo ServerPlan come “secondo” molto valido.
3) KELIWEB
Keliweb – Datacenter Tier IV in Italia e ottimo rapporto prestazioni/prezzo
Caratteristiche tecniche che incidono sulla velocità
- Storage SSD: tutti i piani condivisi usano dischi SSD, con tagli che vanno da 10 GB fino a 200 GB nei piani di fascia alta (KeliTOP), garantendo accessi veloci a file e database.
- CPU e RAM dedicate in modo non aggressivo: i piani KeliUser/KeliPRO/KeliCMS/KeliTOP dichiarano vCore e RAM per singolo account (es. fino a 3 vCore e 6 GB RAM), limitando l’overselling classico di molti hosting economici e migliorando la stabilità sotto carico.
- HTTP/2 + SSL + Imunify360: HTTP/2 è di default, con certificati Let’s Encrypt e security suite (firewall, Imunify360 su alcuni piani). HTTP/2 migliora le prestazioni caricando più risorse in parallelo dalla stessa connessione.
- Backup avanzati (Backup Plus): snapshot e restore “1-click” riducono i tempi di ripristino
in caso di problemi, anche se non incidono direttamente su TTFB, migliorano l’operatività complessiva.
Data center e latenza
- Data center proprietario in Italia:
Keliweb opera il proprio DC2 a Rende (CS, Calabria), classificato Tier-4/Rating4 secondo ANSI/TIA-942, con SLA > 99,99%, tripla ridondanza fibra e doppia protezione anti-DDoS. - Vantaggio per pubblico italiano:
essendo il datacenter in Italia, la latenza verso gli utenti italiani è molto bassa, in genere nell’ordine di ~10–25 ms a seconda della posizione geografica e dell’ISP (valori indicativi). - Infrastruttura “enterprise”: la classificazione Tier-4 e le certificazioni ISO su sicurezza e continuità (ISO 27001/27017/27018, 9001, ecc.) indicano un’attenzione forte a ridondanza e affidabilità, con impatto indiretto anche sulla continuità delle performance.
Risultati indicativi dei test di velocità
- La recensione aggiornata di 360Mag segnala tempi di caricamento < 1 secondo anche sotto stress su hosting condiviso ben configurato, grazie a SSD e allocazione CPU/RAM non eccessivamente condivisa.
- Durante i test a lungo periodo descritti nella stessa recensione, non sono stati registrati downtime rilevanti, con uptime osservato vicino al 100% nel periodo considerato.
In uno scenario tipico (WordPress ottimizzato su DC Rende, cache plugin lato applicativo) ci si può aspettare:
- TTFB indicativo dall’Italia: ~120–220 ms su pagine non “pesantissime”.
- Tempo di caricamento pagina: spesso < 1,0–1,2 s per pagine leggere/medie, in linea con quanto riportato nei test 360Mag.
In sintesi: Keliweb è un’ottima scelta italiana con datacenter proprietario Tier-4 e prestazioni molto buone. Rispetto a VHosting, offre un’infrastruttura DC più “enterprise” (Tier-4) ma, lato pure performance web per siti WordPress medi/italiani, VHosting tende ad avere un vantaggio in termini di rapporto velocità/prezzo e flessibilità dei piani, soprattutto sui cloud WordPress/multidominio.
Hostinger
Multinazionale veloce con tanti datacenter nel mondo (ma non in Italia)
Caratteristiche tecniche che incidono sulla velocità
- Storage NVMe sui piani più recenti: i piani Business / Cloud usano dischi NVMe, molto più veloci dei classici SSD SATA, migliorando lettura/scrittura di database e file per e-commerce e siti ad alto traffico.
- LiteSpeed + cache integrata: Hostinger utilizza spesso LiteSpeed Web Server con plugin di cache dedicato per WordPress, che permette di servire pagine staticizzate con tempi di risposta molto ridotti.
- HTTP/2, HTTP/3 e CDN proprietaria: TechRadar evidenzia l’uso di un’infrastruttura globale
con CDN interna che può migliorare i tempi di caricamento fino al 40% spostando i contenuti verso nodi vicini agli utenti. - hPanel ottimizzato: il pannello proprietario è pensato per ridurre overhead e integra strumenti di cache, gestione PHP, monitoraggio risorse in modo più semplice rispetto ai pannelli generici.
Data center e latenza
- Location data center (Web/Cloud/WordPress):
USA, UK, Francia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Indonesia, India, Brasile. - Per un sito con target Italia:
di solito si sceglie il data center di Francia, Germania o Paesi Bassi, che offrono latenze comunque contenute (ordine di grandezza ~25–40 ms dall’Italia), ma leggermente superiori a un DC in Italia. - Grande vantaggio globale: se il pubblico è distribuito tra Europa, America e Asia, la rete di data center + CDN interna rende Hostinger molto competitivo sulla velocità percepita worldwide.
Risultati di test di velocità pubblici
- Test WPBeginner (WordPress standard, nessuna ottimizzazione manuale):
tempo di caricamento pagina ≈ 757 ms, con tempo di risposta medio allo stress test ≈ 66 ms su picchi di traffico simulati. - Test TechRadar 2025:
LCP medio ≈ 0,607 s e uptime ≈ 99,96% su circa 10 settimane di misurazioni, confermando Hostinger tra i provider più rapidi della fascia low-cost/medio livello.
Per un sito WordPress tipico ospitato, ad esempio, in data center francese e con cache attiva:
- TTFB indicativo dall’Italia: ~150–250 ms (dipende da routing e CDN).
- Tempo di caricamento pagina: facilmente < 1 s per installazioni leggere; può crescere
con temi pesanti e molti plugin se non ottimizzati.
In sintesi: Hostinger è molto competitivo come velocità globale e rapporto qualità/prezzo, soprattutto se hai pubblico internazionale. Per un sito con pubblico quasi solo italiano, però, la mancanza di un data center in Italia fa sì che, a parità di ottimizzazione, la latenza pura sia in genere un po’ più alta rispetto a VHosting (Milano) e Keliweb (Rende).
Questo è lo screenshot di un sito ospitato da Siteground, notate come raggiunger quasi il massimo punteggio (cosa alquanto fuori dal comune) e senza particolari ottimizzazioni.
IONOS
Buone risorse globali, ma qualche compromesso per siti con target esclusivo Italia
Caratteristiche tecniche che influenzano la velocità
- Infrastruttura cloud ampia e scalabile: IONOS offre un’ampia gamma di risorse (CPU, RAM, storage) e soluzioni bare-metal/cloud.
- Storage SSD/NVMe disponibile: nei piani dedicati/Cloud si parla anche di SSD/NVMe.
- Data center in Europa (principalmente Germania, UK, USA): i DC maggiori sono a Francoforte, Berlino, etc. :
- Interfaccia e pannello avanzati: ottimo per utenti evoluti e per infrastrutture complesse.
Data center e latenza
-
- Location data center: Nella pagina ufficiale, IONOS elenca data center in Europa (Germania, Regno Unito) e USA.
Datacenter per Italia: Non è esplicitamente dichiarato un data center **in Italia** per tutti i piani hosting comuni, il che può comportare latenze maggiori per utenti italiani rispetto a provider con server in Italia.
- Target internazionale forte: L’infrastruttura è pensata per pubblico europeo/americano, meno ottimale se il pubblico è solo italiano e la latenza è un fattore chiave.
Risultati indicativi dei test di velocità / criticità
- Non sono reperiti dati recenti pubblici facilmente accessibili che mostrino la latenza media specifica per utenti italiani in piani condivisi.
- Essendo infrastruttura globale, la latenza verso l’Italia può essere **150-250 ms o più** in scenari non ottimizzati (stima basata sulla distanza data-center + rete).
- Potenziali limiti: overselling, complicazione nell’ottimizzazione dell’hosting condiviso, supporto meno personalizzato rispetto provider italiani.
Sintesi e considerazioni
IONOS è una scelta forte se hai bisogno di infrastruttura scalabile, pubblico internazionale, o soluzioni “cloud-heavy”. Però, se il tuo target è principalmente l’Italia e la latenza minima è un fattore chiave (come nel tuo caso), IONOS può risultare **meno vantaggioso** rispetto ad hosting con data center in Italia e ottimizzati per WordPress/media traffico.
In una comparativa per performance pure verso utenti italiani, potresti metterlo in fondo o comunque con qualche riserva.
Aruba
Provider storico italiano, ma con alcuni compromessi in termini di velocità pura. Caratteristiche tecniche che influenzano la velocità
- Data center in Italia: Aruba ha più data center in Italia (Arezzo, Bergamo) certificati (“Rating 4/ANSI/TIA-942”) secondo la documentazione.
- Uso di SSD/Flash storage: Aruba dichiara l’uso di dischi SSD per “latency ridotta”.
- Offerte molto abbondanti e “illimitato”: piani base stimolanti per budget, ma spesso con risorse condivise pesanti e limiti nascosti (CPU, RAM, banda) che aumentano latenza e variabilità.
Data center e latenza
- Location data center: Proprietari in Italia (Arezzo, Bergamo) con infrastruttura moderna.
- Latencia potenziale più elevata/variabile: Pur avendo DC in Italia, nei piani più economici la condivisione delle risorse e traffico elevato su server condivisi può generare latenze maggiori o caricamenti più lenti rispetto a piani più ottimizzati.
- Illimitato = risorse condivise forte: Spesso “illimitato” significa che la banda, CPU e RAM sono condivise molto strettamente, aumentano i “colli di bottiglia” nei momenti critici.
Risultati indicativi dei test di velocità / criticità
- Non ci sono dati pubblici recenti di test di latenza minima esclusivamente per utenti italiani che confrontano Aruba con i migliori per performance WordPress; molti utenti riportano tempi di caricamento variabili.
- Essendo provider molto “mass market”, con piani molto economici e traffico elevato, la performance reale può essere spesso inferiore rispetto a hosting più specializzati in velocità.
- In uno scenario tipico: tempo di caricamento pagina su hosting condiviso economico potrebbe superare 1,2-1,5 s se non ottimizzato, latenza TTFB > 200 ms (dipende da quanta condivisione risorse ci sia).
Sintesi e considerazioni
Aruba è sicuramente un provider affidabile, con data center in Italia e buona reputazione. Ma dal punto di vista della velocità pura per un sito WordPress/e-commerce con target Italia e ottimizzazione lato performance, risulta meno favorevole rispetto a soluzioni più specializzate o ottimizzate (come quelle che abbiamo visto prima: VHosting Solution, Keliweb).
In una classifica che punta al massimo della velocità percepita e alla latenza minima, Aruba può essere posizionato “dietro” rispetto ai migliori.

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